Si prosegue sulla
larga strada, solitamente ben battuta (indicazioni per piste di fondo e percorso pedonale)
che segue fedelmente il corso del Rio di Corborant. Con moderate
pendenze, la larga pista prosegue lungamente sul fondo del vallone, fino
ad un bivio: si segue il ramo di sinistra che, superato il rio su un
ponte, raggiunge le pittoresche case di Callieri (1455 m, h
0,45), situate allo sbocco del Vallone della Sàuma.
Deviando a destra (indicazioni per il "Rifugio Làus"), si prosegue
lungo una ben battuta forestale, che a tratti diventa ancora pista da
fondo. Con percorso non faticoso in uno splendido bosco, si guadagna
agevolmente quota, si trascura una deviazione non battuta per il Vallone
della Sàuma, che stacca nei pressi dell'attraversamento di un rio, e
si esce in una radura proprio in faccia alle caratteristiche
case del villaggio di San Bernolfo (1712 m, h
1,30 da Callièri), raggiungibile eventualmente con breve
deviazione.
La
pista effettua invece un deciso tornante a sinistra e continua a salire,
ora più decisamente, nuovamente nel bosco fitto. Tagliati alla base i
ripidi pendii discendenti dal massiccio Rocca - Guglia di San Bernolfo,
si entra in un modesto valloncello, che si
risale con una serie di tornanti fino ad uscire nella conca
superiore, oramai in vista della massiccia Testa del Vallonetto
(2584 m). Raggiunti i ruderi di una casermetta, si aggira un dosso e si
raggiunge il Rifugio De Alexandris -
Foches al Làus (1910 m,
h 1,00 circa da San Bernolfo).
Proseguendo per breve tratto, si raggiunge
la vicina
insellatura del Colletto del Làus (1950 m, h
0,10 dal rifugio), da dove appare la conca del Lago di San Bernolfo
(1913 m). Bellissimo colpo d'occhio sulla rocciosa Serriera dell'Autarèt,
che separa il Vallone
di Collalunga (a destra) da quello della
Guercia (ripido ed angusto, a sinistra). Dal colletto, bella
veduta anche sul versante opposto del Vallone dei Bagni, con il Monte Laroussa (2905 m) ed
il
Monte Saletta (2700 m).
Al
ritorno, una volta raggiunto il bivio presso San Bernolfo (h
0,40), si può proseguire per la traccia battuta che, superato
il rio, raggiunge il pittoresco villaggio (possibilità di ristoro e
ricovero presso l'accogliente Rifugio
Dahu de Sabernui, aperto anche in inverno).
Da qui,
seguendo la rotabile di accesso, si scende con diversi tornanti nuovamente
al bivio presso Callièri e, lungo il percorso di salita, nuovamente
a Strepèis (h 1,00 da San
Bernolfo).