Lago di San Bernolfo

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CARTINA CONSIGLIATA

FRATERNALI scala 1:25.000 – Foglio 14

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO INVERNALE - ALPI MARITTIME

SCHEDA N. 10

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE (IN VESTE ESTIVA)

I MONTI LAROUSSA E SALETTA, FRA I QUALI SI APRE L'AMPIO PASSO LAROUSSA, SALENDO VERSO IL COLLETTO DEL LÀUS 

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Mondovì (uscita della A6 Torino-Savona) si raggiungono Cuneo e Borgo San Dalmazzo, da dove si risale la Valle Stura.  

Dall'abitato di Pianche (966 m) si prende la diramazione a sinistra per il Vallone dei Bagni, si raggiungono i Bagni di Vinadio (1270 m) e, trascurata la strada a destra per Besmorello, si prosegue sul fondovalle fino al villaggio di Strepèis (1281 m, 74 km da Mondovì), dove si lascia l'auto. 

 

ITINERARIO

Si prosegue sulla larga strada, solitamente ben battuta (indicazioni per piste di fondo e percorso pedonale) che segue fedelmente il corso del Rio di Corborant. Con moderate pendenze, la larga pista prosegue lungamente sul fondo del vallone, fino ad un bivio: si segue il ramo di sinistra che, superato il rio su un ponte, raggiunge le pittoresche case di Callieri (1455 m, h 0,45), situate allo sbocco del Vallone della Sàuma

Deviando a destra (indicazioni per il "Rifugio Làus"), si prosegue lungo una ben battuta forestale, che a tratti diventa ancora pista da fondo. Con percorso non faticoso in uno splendido bosco, si guadagna agevolmente quota, si trascura una deviazione non battuta per il Vallone della Sàuma, che stacca nei pressi dell'attraversamento di un rio, e si esce in una radura proprio in faccia alle caratteristiche case del villaggio di San Bernolfo (1712 m, h 1,30 da Callièri), raggiungibile eventualmente con breve deviazione. 

La pista effettua invece un deciso tornante a sinistra e continua a salire, ora più decisamente, nuovamente nel bosco fitto. Tagliati alla base i ripidi pendii discendenti dal massiccio Rocca - Guglia di San Bernolfo, si entra in un modesto valloncello, che si risale con una serie di tornanti fino ad uscire nella conca superiore, oramai in vista della massiccia Testa del Vallonetto (2584 m). Raggiunti i ruderi di una casermetta, si aggira un dosso e si raggiunge il Rifugio De Alexandris - Foches al Làus (1910 m, h 1,00 circa da San Bernolfo). 

Proseguendo per breve tratto, si raggiunge la vicina insellatura del Colletto del Làus (1950 m, h 0,10 dal rifugio), da dove appare la conca del Lago di San Bernolfo (1913 m). Bellissimo colpo d'occhio sulla rocciosa Serriera dell'Autarèt, che separa il Vallone di Collalunga (a destra) da quello della Guercia (ripido ed angusto, a sinistra). Dal colletto, bella veduta anche sul versante opposto del Vallone dei Bagni, con il Monte Laroussa (2905 m) ed il Monte Saletta (2700 m)

Al ritorno, una volta raggiunto il bivio presso San Bernolfo (h 0,40), si può proseguire per la traccia battuta che, superato il rio, raggiunge il pittoresco villaggio (possibilità di ristoro e ricovero presso l'accogliente Rifugio Dahu de Sabernui, aperto anche in inverno). 

Da qui, seguendo la rotabile di accesso, si scende con diversi tornanti nuovamente al bivio presso Callièri e, lungo il percorso di salita, nuovamente a Strepèis (h 1,00 da San Bernolfo).

 

TEMPO TOTALE

h 5,30 circa

DISLIVELLO

800 m circa 

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

1° gennaio 2006

PERIODO CONSIGLIATO

dicembre - marzo

COMMENTI

Bell'itinerario, battuto e frequentato: molto caratteristico l'ambiente presso il Lago di San Bernolfo, così come l'antico villaggio, la cui visita è altamente consigliabile. Non molto panoramico risulta invece il percorso di accesso, che si svolge quasi per intero in magnifici ma fitti boschi di conifere.