CARTINA CONSIGLIATA
|
FRATERNALI
scala 1:25.000 – Foglio 16
|
CATEGORIA/ZONA
|
ESCURSIONISMO
- ALPI LIGURI
|
SCHEDA
N. 8 |
PUNTO
DI PARTENZA
|
a)
Da Ceva (uscita della A6
Torino-Savona) si risale
la Val Tanaro
fino a
Garessio. Da qui si svolta a destra sulla comoda
strada asfaltata che sale, attraverso splendidi boschi, fino ai
prati della Colla di Casotto (1381 m,
33,5 km da Ceva, impianti di risalita, ampi parcheggi).
b)
Da Niella Tanaro (uscita della A6
Torino-Savona)
si raggiunge San Michele Mondovì, da dove si risale la boscosa Valle
Casotto attraverso Torre Mondovì, Pamparato e Valcasotto; con
un'ultimo tratto in salita si raggiunge la Colla
di Casotto (1381 m, 42 km circa da Niella Tanaro, ampi
parcheggi).
|
ITINERARIO
|
Dalla
Colla di
Casotto si imbocca la larga, dissestata rotabile sterrata che, in
direzione Nord-Est, passa accanto ad un complesso residenziale e si
inoltra poi nel fitto bosco di faggi. Mantenendosi sul versante della Val
Tanaro, con alcuni begli scorci sull'ampia conca di Garessio,
la carrareccia taglia con salita moderata tutto il boscoso fianco
meridionale del Bric Mindino; superato un tornante, si perviene ad
un bivio (1515 m, h 0,30, cartelli).
Trascurato il ramo che, verso destra, si dirige verso il Colle di Prato
Rotondo, si prosegue su quello di sinistra che, con salita un po' più
decisa, affronta il pendio ricoperto di radi alberi. Con una serie di
tornanti si guadagna velocemente quota alla base di una cresta di roccette
(Rocce del Rascazzo, 1741 m), per poi traversare nuovamente in
falsopiano in vista della vicina quota 1807 m (piccola croce visibile
sulla cima). Alle spalle, intanto, si apre la vista sui monti Galero
ed Antoroto.
Si giunge così (h
0,40 dal bivio)
sui vasti prati alla base della cupola terminale del Bric Mindino,
costituita da erba e roccette e sormontata da una monumentale croce in
ferro e cemento alta circa 30 m. Un'ultima serie di tornanti
lungo il ripido pendio erboso consente di
toccare l'ampia sommità del Bric Mindino (1879 m, h
1,30 dalla Colla di Casotto), da cui si gode di una vista
eccezionale, che va dalla
pianura piemontese alle principali vette delle Alpi Liguri ed al
mare.
Ritorno per la stessa via in h 1,00. |
TEMPO
TOTALE
|
h 2,30 circa
|
DISLIVELLO
|
500
m
circa
|
DIFFICOLTA’
|
E
|
ULTIMO
SOPRALLUOGO
|
14
maggio 2004
|
PERIODO
CONSIGLIATO
|
maggio-giugno e settembre-ottobre
|
COMMENTI
|
Itinerario breve ed elementare ad
un punto panoramico di tutto rispetto: nelle limpide giornate lo sguardo
va dai ghiacciai del Rosa al Mar Ligure. Per questo motivo, e vista anche
la favorevole esposizione del versante di salita, la salita può risultare
conveniente anche in pieno inverno (in stagioni povere di neve). Nel 2004,
ad esempio, il versante Nord del Bric si presentava in
condizioni quasi invernali ancora a metà maggio.
|
|