Nel Vallone di Vallanta

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CARTINA CONSIGLIATA

FRATERNALI scala 1:25.000 – Foglio 17

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - ALPI COZIE

SCHEDA N. 9

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE

LE ROCCE DI VISO DAL BASSO VALLONE DI VALLANTA

IL VISO DI VALLANTA DAL RIFUGIO VALLANTA

LA PUNTA CAPRERA AL TRAMONTO

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Fossano (uscita della A6 Torino-Savona) si raggiunge Villafalletto e si risale quindi la Val Varaita. Superati Sampeyre e Casteldelfino, si lascia a sinistra la diramazione per Bellino e si prosegue nel solco principale con numerosi tornanti fin nei pressi della diga che sbarra a valle il Lago di Pontechianale, presso la borgata Castello di Pontechianale (67 km da Fossano)

Si parcheggia prima di raggiungere la sommità della diga, in alcuni slarghi in corrispondenza di una fontana alla confluenza col Vallone di Vallanta (cartelli).

 

ITINERARIO

Si segue una ripida stradetta che inizia a risalire il vallone, mantenendosi costantemente sulla destra idrografica del rio. Superato uno sbarramento idroelettrico, si continua alternando brevi tratti in falsopiano a ripidissimi strappi; ricevuto da sinistra il sentiero proveniente direttamente da Castello, si giunge ad più vasto pianoro ai piedi di alcune scure paretine rocciose. 

Con un paio di ripidi tornanti, la stradetta supera un costone, quindi si allunga nuovamente nel bel bosco di larici, alta sul rombante torrente, fino ad un bivio: ambedue i tracciati si riuniscono poco più avanti (meglio quello di destra, pianeggiante), poi si continua in salita più moderata con belle vedute sulle ardite pareti delle Rocce di Viso fino ad un bivio presso le Grange Gheit (visibili oltre il rio, in basso a destra, h 0,45). 

Trascurato il sentiero che scende a destra, diretto al Vallone delle Giargiatte ed al Bivacco Bertoglio (vedi anche itinerario Giro Classico del Monviso in senso inverso) si continua lungo la mulattiera principale, ora in salita più moderata, e si raggiungono alcuni casolari in un ripiano erboso (Grange del Rio). Si supera nuovamente il rio, quindi con alcune svolte si risale un pendio e si taglia alla base il Vallone delle Forciolline (bivio segnalato) fino ad un’altra baita, ormai al limitare superiore del bosco. Si attraversa per l’ultima volta il rio su un nuovo ponte, portandosi definitivamente sulla destra idrografica, quindi si prosegue lungamente per prati lungo il rettilineo vallone, con belle vedute sulle lisce placconate del Triangolo della Caprera (in alto a destra). 

Giunti in vista di una balza che sbarra il vallone, la mulattiera prende quota a sinistra con diversi tornanti (bella veduta sulle cime alla testata della valle) quindi, lasciata a sinistra una diramazione per il Passo della Losetta, si porta sul sovrastante ripiano erboso, ormai in vista del rifugio

Abbandonata la mulattiera principale, diretta al Passo di Vallanta, si prende un sentiero a destra che taglia pianeggiante una valletta e, superato il rio, sale in breve al poggio dove sorge l’avveniristico edificio del Rifugio Vallanta (2450 m, h 1,45 dalle Grange Gheit): oltre il rifugio giace il grazioso laghetto chiamato "Bealèra Funsa", dominato dagli altissimi versanti occidentali del Monviso e del Viso di Vallanta. 

Ritorno per la stessa via in h 1,45.

 

TEMPO TOTALE

h 5,15

DISLIVELLO

850 m circa

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

20 agosto 2011

PERIODO CONSIGLIATO

luglio - settembre

COMMENTI

Tranquilla salita, non eccessivamente faticosa, ad una meta molto frequentata, specie da quegli escursionisti che effettuano il classicissimo Giro del Monviso. Molto bello l’ambiente intorno al rifugio, quanto mai severo e selvaggio. Per pernottare al rifugio, è obbligatorio prenotare!