Giro delle borgate del Prèit

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CARTINA CONSIGLIATA

FRATERNALI scala 1:25.000 – Foglio 11

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO INVERNALE - ALPI COZIE

SCHEDA N. 10

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE (IN VESTE ESTIVA)

DALLE ANTICHE CASE DI PREIT VERSO LA PARETE DEL BRIC BALACORDA

LA CARATTERISTICA BORGATA PREIT DI CANOSIO

DA PREIT VERSO LA TESTATA DELL'OMONIMO SELVAGGIO VALLONE

LA TESTATA DEL VALLONE DEL PREIT DA POCO SOPRA LE GRANGE SELVEST, LUNGO LA PISTA CHE SALE VERSO LE GRANGE CULAUSA

IL RIPIANO ALLUVIONALE DELLE GRANGE SELVEST E LA ZONA DEL SOLEGLIO BUE, SALENDO VERSO LE GRANGE CULAUSA

L'IMPONENTE CRESTA ROCCIOSA DEL BRIC SERVINO (NEL TONDO SI VEDONO LE CASE DELL'OMONIMA SPERDUTA BORGATA) DALL'ALTO VALLONE DEL PREIT

LE BORGATE COLOMBERO, CON PARTE DEL PERCORSO DI RITORNO, DAI PRESSI DELLE GRANGE CORTE

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Cuneo Ovest (uscita della A33 Cuneo-Asti) si raggiunge Dronero (622 m, 20 km da Cuneo) e si risale quindi la lunga Valle Maira. Raggiunte le poche case di Ponte Marmora (944 m, 26 km da Dronero), presso una centrale idroelettrica sul fondo dell'aspro avvallamento, si svolta a sinistra nel basso Vallone di Marmora. Superate due brevi gallerie paravalanghe (attenzione al possibile ghiaccio all'interno dei tunnel!) si giunge ad un bivio: lasciando la strada principale, che raggiunge le soprastanti vicine borgate di Marmora, si devia a destra, si supera il rio e si sale al piccolo centro di Canosio (1275 m, 4,5 km da Ponte Marmora), adagiato su un soleggiato pendio all'imbocco del Vallone del Preit

Proseguendo lungo la rotabile, di solito ben pulita anche in pieno inverno, si risale lo stretto vallone, si lascia a destra la diramazione per il Colle San Giovanni ed il Colletto di Canosio e, tagliando alla base l'aspra parete rocciosa denominata "i Rouss", si giunge in un piccolo ripiano dove sorgono i pochi casolari di Pian Preit (1485 m). Con due tornanti sulla destra la strada guadagna quota e, con un ultimo traversone, raggiunge la piccola e tranquilla borgata di Preit (1540 m, 3,5 km da Canosio), sita su un soleggiato costone alla base dell'ardita parete rocciosa del Bric Balacorda. 

Nel villaggio ci sono due possibilità di alloggio: la "Locanda Lou Lindal", proprio all'ingresso del paese, e la "Locanda degli Elfi", situata nella parte alta del villaggio. Entrambe le strutture sono normalmente attive anche nella stagione invernale.

 

ITINERARIO

Si prosegue lungo la strada carrozzabile, che solitamente in inverno risulta ancora pulita fino alla centralina idroelettrica presso le Grange Roc: lasciato a destra il tronco stradale per la parte superiore del paese, si supera una brevissima rampa, al termine della quale stacca, ancora a destra, una evidente mulattiera abbondantemente segnata (ma non segnalata e spesso non battuta) diretta alle Grange Soleglio Bue. Poco oltre, sulla sinistra, si trova il grande parcheggio in prossimità della sbarra che impedisce la prosecuzione ai mezzi motorizzati. 

Si continua dunque lungo la strada che, con poco faticosa ascesa, prosegue sul fondo del vallone, fra boschetti ed ampie radure: sullo sfondo la cresta quadricuspidata del Birc Servino (2675 m) domina il paesaggio. Si giunge così ad un ampio ripiano, dove sorge il capace fabbricato di una centralina idroelettrica e le numerose case delle Grange Roc: una traccia scende a sinistra ad un piccolo ponticello in legno salendo poi nel Vallone della Valletta verso le omonime grange. Da questo punto in poi la strada non viene più sgomberata dalla neve, pur rimanendo ottimamente battuta.

Proseguendo in leggera salita, si giunge nei pressi di una ombrosa strozzatura del vallone, transitando alla base del dolce pendio su cui sorgono le Grange Corte (1659 m): molto interessante risulta una grossa casa  semidiroccata, che mostra all'interno alcune imponenti colonne rotonde a sorreggere le travature del tetto. Senza raggiungere le grange, la strada prosegue aggirando un dosso, per allungarsi poi nel vasto ripiano alluvionale dove, al di là del rio, sorgono le ristrutturate Grange Selvest (1666 m, h 0,45 da Preit): sulla destra domina la severa parete rocciosa della Punta Cialme (2462 m), mentre sullo sfondo il Bric Servino sorveglia l'ampia depressione del Colle del Preit, collegamento con gli altipiani della Gardetta e della Margherina. 

Presso un ampio ponte si trovano numerosi cartelli indicatori: abbandonando la traccia della rotabile principale, si svolta a sinistra e si supera il rio sul ponte, portandosi presso l'edificio principale delle grange (altre paline segnaletiche subito oltre il ponte). Trascurato sulla destra il pianeggiante tracciato diretto alle Grange Culausa ed al Colle della Margherina, si inverte completamente il senso di marcia dirigendosi a sinistra: aggirata la grangia sulla sinistra, si prosegue su una comoda carrareccia (di solito molto ben battuta) che con salita assai moderata ma costante taglia tutto il dirupato fianco del Monte Baret (2307 m), fra boschetti e aperti pendii nevosi. Con bella veduta, sul versante opposto, sulla zona del Monte Piutas e del Colle Soleglio Bue (una evidente carrareccia taglia i pendii proprio di fronte per raggiungere le Grange Soleglio Bue, poste direttamente sopra l'abitato di Preit), la traccia battuta entra in un tratto di bosco più fitto, ormai nell'impluvio del Vallone della Valletta, uscendone poi con alcune svolte presso le caratteristiche case di Colombero Sottano (1700 m, h 0,30 dalle Grange Selvest). Volendo, è possibile proseguire lungo la traccia della rotabile che, con diversi ripidi tornanti, raggiunge in breve la soprastante borgata di Colombero Soprano (1796 m, h 0,10 da Colombero Sottano), adagiata su una solatia e panoramica costa all'imbocco del Vallone della Valletta.

Ritornati a Colombero Sottano, si scende nel bosco per ripide tracce (generalmente battute dagli scialpinisti) che riportano ai più dolci pendii poco a monte delle Grange Roc: superato il rio sul ponticello nei pressi della centralina idroelettrica, si riguadagna la strada di fondovalle che riporta velocemente a Preit (h 0,30 dalla borgata Colombero).

 

TEMPO TOTALE

h 2,00 circa

DISLIVELLO

300 m circa

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

16 febbraio 2013

PERIODO CONSIGLIATO

gennaio - marzo

COMMENTI

Facilissima escursione, per nulla faticosa, che porta a visitare alcune borgate molto interessanti e, in parte, ancora ben conservate: queste costituiscono una delle caratteristiche più apprezzate della Valle Maira. In ambiente invernale, poi, l'anello risulta ancora più godibile e consigliabile. Percorso in gran parte sicuro, un po' di attenzione va posta solo nel tratto Grange Selvest - Colombero Sottano, per via dei ripidi e dirupati pendii discendenti dal Monte Barèt (meglio con neve ben assestata!). Ciaspole raccomandate!