CARTINA CONSIGLIATA
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A.S.F.
scala 1:25.000 – Foglio 05
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CATEGORIA/ZONA
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ALPINISMO
- ALPI
MARITTIME
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SCHEDA
N. 21 |
STORIA
ALPINISTICA
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È la traversata delle due cime principali della Serra
dell’Argentèra, dalla Cima Nord alla Cima Sud, la più elevata
della catena e di tutte le Alpi Marittime.
I primi a percorrere questo
itinerario furono il grande alpinista americano W. A. B. Coolidge, con le
guide di Grindelwald Christian ed Ulrich Almer, il 18 agosto 1879,
durante la traversata integrale (nonché prima ascensione) di tutte le
punte della Serra dell’Argentèra.
Si tratta di un itinerario
prettamente alpinistico, da affrontare con adeguata esperienza ed
attrezzatura. Considerata la bellezza di queste due cime, è comunque una
traversata da non perdere, che consente una fantastica ed indimenticabile
cavalcata tra le vette più alte delle Marittime.
Qui viene
descritto il senso di marcia Nord – Sud, ma nulla vieta di effettuare il
percorso in senso inverso: tenere presente, in quest’ultimo caso, la
necessità di effettuare una calata in doppia di una ventina di metri
(ancoraggio in posto, da verificare!). |
DESCRIZIONE
DELLA VIA
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Dalla
Cima Nord dell’Argentèra (3286 m) ci si
abbassa per facili roccette (I° – I°+) sul versante
Ovest, poco sotto il filo di cresta, traversando
fino ad un piccolo terrazzino, in vista dell’ormai vicina Forcella
dell’Argentèra.
Traversando
su una placca liscia (II°), rimanendo sul
lato Ovest (a Est la parete precipita vertiginosa per centinaia
di metri!), si
giunge all’insellatura, dove sbocca il famoso "Canale della
Forcella" (3240 m, h 0,15).
Seguendo per una quindicina di metri una esposta cengia pressoché
pianeggiante sul lato Est (Altipiano del Bàus), si raggiunge l’attacco
di un canale-camino di una ventina di metri che sale direttamente in
cresta. Si
attacca il canale-camino, nei primi metri piuttosto verticale (III°),
poi un po’ più facile (II°), facendo molta attenzione alle
pietre mobili ed alle zolle erbose. Più in alto si taglia verso destra,
sotto un piccolo strapiombo, per placca esposta, uscendo su di un’esilissima
breccia della cresta, quasi una lama di coltello.
Seguendo per pochi metri
a sinistra il filo, si esce su di un comodo ripiano con grandi massi,
oramai sulle facile cresta Nord della Cima Sud dell’Argentèra (a
sinistra ancoraggio per eventuale doppia di discesa). Seguendo
la cresta per facili massi e lastroni (I°) si giunge in
breve sulla
Cima Sud dell’Argentèra (3297 m, h
0,30 dalla Forcella dell’Argentèra).
Discesa: si effettua lungo la via normale della
Cima Sud
fino al Passo dei Detriti ed al Rifugio
Remondino (h
2,00 circa). Per i particolari, vedi itinerario Cima
Sud dell’Argentèra. |
TEMPO
TOTALE
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h
0,45 per la traversata (esclusi avvicinamento e discesa)
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DISLIVELLO
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50
m circa
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DIFFICOLTA’
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PD
(passi di II°, più un tiro di circa 20 m di III°)
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MATERIALE
UTILE
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casco,
corda da 50 m, cordini, qualche rinvio
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ULTIMO
SOPRALLUOGO
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1°
luglio
2007
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PERIODO
CONSIGLIATO
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luglio - metà
settembre
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COMMENTI
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Traversata breve ma impegnativa,
specie se paragonata alle vie normali delle cime. Necessaria un minimo di
esperienza, oltre ad equipaggiamento adeguato. Panorami ed ambienti unici!
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